L’atteggiamento ansioso nella società attuale è molto diffuso anche perché a livello sociale siamo martellati da messaggi in contrasto tra di loro che ci mettono in confronti continui: la superiorità in tutti i campi, l’eterna giovinezza, la combattività e il sorriso, la tentazione e l’etica, l’individualismo e la socievolezza.

Ci si accorge di tutto questo negli ambienti di lavoro, nelle relazioni con i colleghi o in quelle intime. Essere accomodanti, ubbidienti, bravi o al contrario arroganti e ribelli, sono alcuni dei modi che troviamo per mettere a tacere l’ansia e contenerla. Ma non la placano, non fanno altro che farla aumentare. Ecco allora che manca l’aria, c’è il batticuore, la rigidità muscolare, il senso di allarme come di fronte a una minaccia sconosciuta che non si sa motivare; corpo e mente sembrano fuori controllo. Lo stato ansioso può avere diverse cause, somatiche o emotive. È da capire se il disturbo, sia interno o esterno, può essere determinato dall’ambiente in cui viviamo o lavoriamo, e dalla mancata risposta di adattamento della nostra psiche ad adattarsi e affrontare situazioni di stress.

L’atteggiamento ansioso può arrivare a destabilizzare la persona e danneggiare il rapporto con chi ci sta vicino. Un lavoro di analisi ci fa realizzare come sia possibile distaccarsi da imposizioni sociali, disinteressarsi rispetto a ciò che gli altri vogliono da noi, imparare a vedere come gli altri spesso non vogliono proprio niente, dato che sono già tanto occupati da loro stessi.

Per contattare la Dr. Sara Pesce chiama il numero: Tel. 041 441478 – Cell. 366 2078076