Disagio esistenziale

disagio esistenziale

Nella società contemporanea complessa e in continua evoluzione, sembra normale non sentirsi all’altezza e inadeguati.

Le delusioni, le insicurezze e le insoddisfazioni che ne derivano portano a un forte senso di malessere. Ci si può ritrovare in difficoltà con i nostri pensieri e le nostre fantasie interne, nei rapporti con gli altri, nei rapporti con l’ambiente. 

Il disagio esistenziale è una sensazione che capita nella vita di molte persone, non risparmia nessuno, sebbene possa colpire soprattutto chi sente di non aver realizzato ciò che davvero desiderava nella vita.

Di solito è un passaggio tra due fasi della nostra esistenza, dall’adolescenza alla maturità, in cui si verifica una difficile presa di coscienza che certi sogni e desideri non si sono realizzati. La vita è fatta di scelte più o meno consapevoli, che poi contribuiscono al nostro destino.

L’assunzione di responsabilità è la base per cambiare, lo sfuggire a questo genera malessere, la consapevolezza in fondo di scegliere di non decidere. In tutto questo ci si sente molto soli, a disagio, uno stato dal quale si vorrebbe uscire. Anche la quantità di scelte possibili può produrre difficoltà e ansia.

Il senso della vita passa attraverso esperienze e percorsi spesso sofferti.

Il disagio esistenziale molte volte è dovuto alle memorie e ai condizionamenti da superare, alla difficoltà di vivere in una realtà governata dagli interessi dei grandi gruppi di potere. C’è la necessità di recuperare la persona, valorizzandone la soggettività, riducendo le disuguaglianze e promuovendo il riconoscimento delle differenze. Comunque il disagio, se ben compreso e accettato, può anche essere fonte di stimolo alla conoscenza di sé e al miglioramento continuo nel rapporto con gli altri e nella comunicazione.

Vi sono degli eventi della vita in cui è necessario staccarsi dalle proprie certezze, dalla propria realtà e aprirsi al cambiamento.

Questo può portare a un senso di smarrimento, ma quella nuova consapevolezza di sè sarà come un fuoco, una fiducia che permetterà di avanzare nel proprio cammino, valorizzando e utilizzando capacità e abilità che erano già dentro di noi, ma di cui non eravamo consapevoli, facendole diventare eccellenze della propria vita.


Disagio giovanile e Social network

Ci sono adolescenti e giovani adulti che, indipendentemente dalla posizione geografica e sociale, posti di fronte alle comuni sfide della crescita, “cadono” e prendono ad evitare sempre di più il mondo esterno, fino a scegliere l’autoreclusione in un universo minimo, fatto solo di un piccolo spazio, una stanza, in cui i contatti con il prossimo sono circoscritti soprattutto all’ambito virtuale dei social network o dei videogiochi e in cui, non di rado, il ritmo sonno veglia è completamente capovolto.
Per anni questo disagio è stato considerato un problema tutto giapponese.
Non è così.
Perché gli HIKIKOMORI, cioè gli adolescenti che si ritirano dalla vita sociale e si chiudono in camera per non uscirne più per mesi o anni, ci sono anche da noi.
Un percorso di psicoterapia psicoanalitica potrà aiutare l’adolescente a ricostruire il rapporto con se stesso, con gli altri e con il mondo esterno.
Lo psicoterapeuta potrà prendersene cura, in modo da assicurargli una certa base di sicurezza, sostenendolo nel percorso che lo porterà a prendere coscienza di sé, a riprendere contatto con il mondo reale, senza più bisogno di trovare via di fuga in un mondo virtuale.

Disagio esistenziale: L'attività viene svolta dalla Dott.ssa Pesce nelle province di Venezia, Treviso e Padova.

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